Nell’anno 2007 Tecnicando ha ricevuto l’incarico di progettare il cambio di destinazione d’uso, in civile abitazione, di un antico fabbricato collocato nella zona storica di uno dei comuni ai piedi dell’Etna; un solido corpo di fabbrica in pietra lavica, risalente alla fine dell’ottocento, che per essere stato utilizzato a palmento per diversi anni, può di certo considerarsi la testimonianza fattiva della vocazione viticola del territorio.
In un contesto paesaggistico oramai marcato dal panorama edilizio circostante, per l’intervento di conversione si è proposto innanzitutto di recuperare l’esistente secondo un approccio conservativo, nell’ottica di un cambio di destinazione d’uso volto ad un utilizzo residenziale di chiara lettura contemporanea, e con l’ambizione tuttavia di riconciliare le tradizioni del passato con la visione più moderna del presente.
Nonostante il rischio di poter conferire un aspetto eccessivamente schematico, pulito (forse oggi anche banale)‚ il processo progettuale ha volutamente insistito pertanto nel mantenere puri e perfetti sia le forme dell’organismo edilizio, quanto gli elementi architettonici che lo caratterizzano; senza rivendicazione alcuna del passato, ma con sincero riferimento a modelli tipici contemporanei.
Nel voler attenzionare il connubio committente e sua futura abitazione, si è principalmente deciso quindi di orientare la progettazione prima, e l’esecuzione delle opere dopo, verso alcuni interventi di base che nello specifico hanno riguardato:
– il consolidamento strutturale dell’immobile, sia in fondazione (travi perimetrali di piede alle murature perimetrali) che in elevazione (cordoli di coronamento e ancoraggio delle strutture in copertura);
– completo rifacimento della copertura a tetto;
– realizzazione di una zona soppalcata ricavata grazie alle importanti altezze interne di cui il fabbricato era già dotato.
Per le opere edili architettoniche e di completamento si è invece optato innanzitutto al mantenimento dei principali elementi costruttivi esistenti (pietra lavica e legno), anche se di fatto altri fabbricati in aderenza hanno comunque reso necessaria la realizzazione di alcune contropareti interne in laterizio che, con funzione principale di isolamento, hanno rimediato all’impossibilità di intervento dall’esterno; l’utilizzo di intonaci tradizionali, pitture in tinta semplice, l’accostamento degli elementi in acciaio e vetro per il corpo scala si rendono altresì protagonisti nella percezione di uno stile minimal e moderno, a tratti interrotto da ambienti ed elementi tipici del rustico.
Altro obiettivo del progetto: l’interesse per tutto quanto oggi è tecnologia applicata alle costruzioni, all’ambiente domestico, agli impianti; il riscaldamento a pavimento dei locali, le finestre in copertura del tipo filo-falda con apertura telecomandata, così come l’esecuzione degli altri impianti tecnologici rappresentano di fatto gli interventi adottati per il raggiungimento di tale obiettivo.
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